Il ROI (Return On Investment) è da sempre il metro di misura di guadagno, profittabilità delle azioni di marketing ma quanto conta nella vita di un affiliato?
Il ROI , Ritorno dell’Investimento, è quell’indicatore atto a capire se si sta facendo un buon lavoro e che, inevitabilmente, indica anche qual è il guadagno per una campagna promozionale.
La formula del ROI è la seguente: (Guadagno – Spesa)/ Spesa *100
In pratica avviene questo, se spendo 100€ in traffico per generare 200€ avrò un ROI del 100%, ricavato dalla formula in questo modo: (200-100)/100*100 = 100%
Da sempre siamo abituati a fare un’associazione molto semplice: Più è alto e più è alto il guadagno!
Vorrei riprendere una parte che mi ha fatto riflettere sull’argomento e sulle affiliazioni italiane partendo da un’affermazione di Charles Ngo:
I hate when newbies ask what’s the ROI on a campaign. Who cares what’s the ROI.
Campaign A
ROI 300%. Profit $100 a dayCampaign B
ROI 30%. Profit $4000 a dayI don’t know about you but I’ll take campaign B.
Articolo completo >> https://charlesngo.com/scaling/
Possiamo notare subito che in realtà anche in caso di Roi inferiore, sulla campagna “B”, quello che conta è il profitto e Charles Ngo l’ha detto in questo modo “cosa me ne faccio di un ROI del 300% se mi da più profitto una campagna con un ROI del 30%?“
Quando mi son trovato davanti a questa frase ho fatto subito due conti ed è emerso questo:
- La campagna A per dare un profitto di 100$ con un ROI del 300% significa che ha speso circa 30$ per farne 130$.
- La campagna B per dare un profitto di 4000$ è stato necessario spendere 13500$ per generare 17500$.
Questa semplice analisi innesca un sacco di domande del tipo: “Perché non hai speso in traffico 17500$ sulla campagna da ROI al 300%?“, “Chi ha la facoltà di spendere 17500$ in traffico al giorno?” ecc…
Il profitto è legato al ROI ma è legato soprattutto al CAP (Capping) di una campagna promozionale. Nel senso che probabilmente la campagna A oltre ad avere un payout diverso dalla campagna B avrà anche un CAP diverso, quindi in un’azione di scaling dobbiamo tener presente quanto budget può erogare un network o agenzia.
Un altro caso, che è capitato proprio su delle campagne che gestiamo internamente in AdSimple che mi hanno portato a riflettere sullo stesso punto è questo: due campagne X e Y con queste caratteristiche:
- Campagna X che genera 400€ al giorno spendendo 300€ (ROI del 33% profitto 100€)
- Campagna Y che genera 100€ al giorno spendendo 20€ (ROI del 400% profitto 80€)
Entrambe hanno un CAP che devo rispettare e, da quel che si può notare immediatamente, hanno quasi lo stesso profitto con un piccolo particolare: la campagna X mi costa in traffico circa 9.000€/mese mentre la campagna Y 600€/mese!
Questa analisi mi porta a scegliere campagne più “Roiose” o meno “cappate” perché altrimenti perderei tempo (e ne farei perdere ad altre persone della mia agenzia) dietro campagne che in termini di profitto non sono eccezionali, tenendo impegnato un capitale di 9-10K/mese che potrei utilizzare su altre campagne.
Il ROI è un indicatore ma quello che ci permette di portare il pane a casa è il profitto.
Il profitto è condizionato da diversi fattori come: campagna, canale promozionale consentito, CAP, payout, ROI, tasso di cancellazione e tempistiche di pagamento.
Il profitto è importante ma in questo processo è più importante un altro fattore: la gestione del denaro. Senza una corretta gestione del denaro non ci sarebbero soldi da investire e di conseguenza niente ROI e niente profitto.
L’attività dell’affiliato professionista in Italia non è questa: prendo i soldi, prendo una campagna, investo in traffico, consulto le statistiche (risolvo problemi, ottimizzo), vado a ROI positivo, faccio scaling, incasso i soldi, prendo un’altra campagna…. ecc in maniera costante e ciclica.
Proprio per il fatto che per fare “scaling” è necessario avere dei flussi di cassa che lo permettono e sappiamo tutti che in Italia a meno di 40 giorni non paga nessuno è necessario ragionare da imprenditore, saper gestire il denaro, generare profitto ma soprattutto divertirsi in questo processo.
Il ROI e il profitto sono una conseguenza di un lavoro ben fatto.