Gli errori comuni di un marketer
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Vita da marketer: Ogni giorno un marketer si alza e (più o meno) non sa quello che deve fare!

Chi lavora online ha i suoi orari, c’è chi si alza prestissimo, chi si imposta orari da ufficio (quelli che ogni tanto si recano in un coworking), chi sia alza a mezzogiorno e chi nel primo pomeriggio (e racconta ad amici e parenti che lavora con i mercati esteri)

A prescindere dagli orari più o meno la giornata va così.
– Apertura delle 50 caselle email
– Due scollate su Facebook (c’è chi ha gli account fake, vede se sono ancora vivi)
– Apriamo Skype
– Controlliamo Instagram, se qualcuno ha visto le stories, quanti nuovi follower, chi mi ha “scancellato”
– Nel frattempo arriva una notifica Facebook “TIZIO oggi fa il compleanno, fagli gli auguri di buon compleanno!”
– Dopo aver fatto gli auguri pensi a quello che devi fare “Ok, ci siamo!”
[Intanto ti è saltata già 1 ora]
– Dai una sbirciata al telefono: whatsapp, Telegram, Messenger… vedi le notifiche e rispondi [e ti è passata un’altra ora]
– Ok ora inizio! #echecazz (da Roma in giu) – #devofatturare (da Roma in su)
– Controlli i costi delle inserzioni pubblicitarie su Facebook o Google, se trovi un costo basso, ci fai due Instagram Stories, altrimenti le storie le fai lo stesso… ma ci metti un caffè + cornetto + buongiornissimo
[E fu così che hai perso 1 ora e mezza]
– impieghi mezz’ora per capire come puoi migliorare i costi di inserzione ma ti rendi conto che hai fame e scatta subito nella tua mente “Riprendo dopo pranzo”
–> Dopo due ore in cui hai mangiato come ad un matrimonio, hai parlato di lavoro, hai sentito pure qualche cliente (dicendo che sei ad un meeting o pranzo di lavoro)
Ti rimetti davanti al pc.
– verifichi di nuovo mail, apri Facebook (due scollate + fai qualche interazione), riapri Instagram per vedere chi ha interagito con i tuoi “buongiornissimo” o le tue stat.
Da facebook però sei attratto dal motivatore di turno “se non ti formi, ti fermi” – “i primi saranno gli ultimi” – “fin che la barca va, lasciala andare”
[e ti è partita un’altra ora]
– Preso dalle frasi motivazionali rivedi le tue lacune, “Devo fare un corso su photoshop, così anche io posso taroccare i risultati per fare le storie Instagram – perché quando metto uno screen mi dicono BRAVO, SEI UN GRANDE, con i buongiornissimo mi dicono solo ciao!
– Cerchi un corso su photoshop, lo trovi e ti chiedono 1000€ (mmmmm troppi, devo trovarne uno più buono ma economico)
[Diverse ore dopo…. + qualche caffè]
Sì, questo è il corso che fa per me!
Dopo aver acquistato, ti chiamano gli amici per andare a giocare a calcetto e tu, infastidito, rispondi “Scusatemi ma ho tanto lavoro da fare! Sarà per la prossima volta
– Inizi a studiare l’infoprodotto da 79€ che hai acquistato + dashboard tarocca di Photoshop e inizi a modificare una tua foto, passo passo. (Le ore passano… inesorabilmente.)
Ti rendi conto però che il corso che hai acquistato, oltre a farti disegnare un paio di baffi e sopracciglia finte non ti insegna a taroccare i tuoi risultati.
Allora cominci a rivalutare il corso da 1000€ che probabilmente acquisterai.

Nella tua giornata avrai lavorato si e no mezz’ora, avrai speso 1000€ per un corso che probabilmente neanche ti servirà e romperai le @@ con i tuoi buongiornissimi su Instagram.
La cosa peggiore però è che ti sentirai un Marketer, ti lamenterai dei clienti, vedrai con cattiveria i case Study di altri e ogni tanto aiuti il prossimo con delle frasi motivazionali di seconda mano.

È bello essere un Marketer quando lo si è per lavoro, non per passatempo.
Buon lavoro #echecazz (sto a Sud di Roma 🤣)

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