Facebook Ads è la piattaforma pubblicitaria di Facebook: oggi la pubblicità è cambiata, ha adottato nuovi linguaggi e si è differenziata da quella tradizionale a cui eravamo abituati. Tra le nuove forme di pubblicità quelle impostate e condivise sui social network si sono rivelate particolarmente efficaci, soprattutto per quanto riguarda la promozione da parte di aziende e professionisti. Tramite i social media come Facebook, Instagram, LinkeIn e Twitter è possibile fare social media advertising attraverso i social ads .
Perché è importante implementare i social ads all’interno della tua strategia di comunicazione? La peculiarità e la forza del social media advertising sta nella creazione di annunci sponsorizzati rivolti ad un target estremamente preciso di utenti: questi ultimi vengono selezionati non solo tramite l’interesse verso l’ offerta, ma mediante una profilazione accurata che comprende dati come sesso, età, geotarget, dispositivi usati etc. Maggiori sono le informazioni note sulle persone da raggiungere, più alte sono le possibilità di strutturare ads capaci di convertire. Facebook, con una media di 29 miliardi di utenti che utilizzano l’app, risulta sicuramente una delle piattaforme in cui vale la pena investire, nonostante la forte competitività.
Se hai un’attività, gestisci un progetto, vuoi promuovere il tuo store con Shopify o lavori nel mondo delle affiliazioni, il social media advertising, specialmente su Facebook, può diventare uno dei tuoi alleati più validi. Non sai da dove partire per strutturare ads perfomanti? Tranquillo, ho preparato questa guida apposta per te!
Perché utilizzare le inserzioni su Facebook?
Facebook Ads è uno strumento fondamentale per la crescita della tua attività online, tramite la condivisione di contenuti di valore per il tuo pubblico e la strutturazione di ads mirate, potrai:
- Costruire una fan base di utenti interessati al tuo brand;
- Avviare azioni di lead generation, finalizzate ad acquisire nuovi contatti di potenziali clienti;
- Aumentare conversioni e vendite;
Ora, prima di concentrarmi su come impostare una campagna, voglio invitarti a riflettere su due questioni fondamentali:
- Perché è così importante creare una community di persone intorno al tuo brand?
- Perché scegliere di utilizzare Facebook Ads?
Creare una community intorno al proprio brand e diventare il leader di una determinata nicchia rappresenta una ricchezza per ogni business online (e anche offline) sia in termini di reputation che di conversioni, questo perché, come ha evidenziato Scott Cook, CEO di Intuit:
“Un marchio non è più quello che l’azienda racconta ai consumatori, ma quello che dicono i consumatori sul marchio.”
Inoltre, secondo il Report Digital 2020 realizzato da We Are Social e Hootsuite e condiviso da “InTime” , Facebook conta ben 29 miliardi di utenti attivi contro i 20 milioni di Instagram, seguiti da 14 milioni di LinkedIn e i 3,17 milioni di Twitter. Data la mole di persone che utilizzano il social media creato da Mark Zuckemberg per un tempo di almeno 1 ora e 57 minuti al giorno, dopo aver fatto un’attenta ricerca per scoprire se anche il tuo target è compreso in questi numeri, risulta chiaro il perché sfruttare Facebook Ads per accrescere la tua attività.
Nonostante Facebook Ads rappresenti un canale strategico valido per gli scopi prima descritti, sottolineo ancora una volta l’importanza di effettuare delle ricerche sul tuo target di riferimento, questo perché se il tuo prodotto/servizio fosse rivolto, ad esempio alla “Generazione Z”, potresti ottenere risultati migliori investendo in piattaforme come Tik Tok (6,4 milioni di utenti).
Bene, ora cominci ad entrare nel mindset giusto per capire come strutturare una campagna.
Facebook Ads: come creare una campagna
Partiamo con una precisazione che potrebbe risultare un po’ scontata per chi già ha familiarità con Facebook Ads: si tratta di una funzionalità dedicata esclusivamente a chi possiede una pagina Facebook, non è possibile creare ads da un profilo personale.
Una volta creato il tuo account pubblicitario, devi sapere che ogni campagna di Facebook si articola in tre principali livelli distinti:
- Campagna: in questo primo step dovrai scegliere l’obiettivo dei tuoi annunci tra le opzioni di notorietà, considerazione e conversione. Deciso l’obiettivo della campagna, è il momento di impostare il nome e il budget giornaliero. Troverai due opzioni spuntabili: la possibilità di effettuare un a/b test e quella di ottimizzazione del budget della campagna.
- Gruppo inserzioni: una singola campagna può comprendere più inserzioni. In questa fase occorre definire con cura i dettagli, infatti, dovrai definire con precisione il pubblico o target a cui hai deciso di rivolgerti e che visualizzerà l’inserzione, il posizionamento, l’ottimizzazione e il controllo della spesa (quanto spendere e quando mostrare l’inserzione).
- Inserzioni: l’ ultimo punto prima di condividere il post che verrà sponsorizzato è quello di creare effettivamente l’inserzione, ciò che i tuoi utenti visualizzeranno e quindi tutti quegli elementi che vanno dal copy, alla parte visuale come l’immagine (singola o carosello) o il video, fino a settare le opzioni relative al monitoraggio come quella legata al pixel di cui parlerò più avanti.
Ora non ti resta che schiacciare il tasto “Conferma”. Si tratta “solo” di tre passaggi, ma per non disperdere inutilmente il budget destinato alle campagne, ti consiglio di completarli con attenzione. In alternativa puoi creare un’inserzione in modo più veloce (ma non altrettanto mirato) cliccando in basso a destra sul tuo post il tasto “Metti in evidenza”. Ovviamente l’esperienza e il testing sono la scuola migliore, quindi prima di investire budget importanti, destina piccole somme per sperimentare cosa funziona di più e ciò che funziona meno.
Incrementare il traffico grazie a Facebook Ads
Se lavori con le affiliazioni Facebook Ads può rappresentare una fonte di traffico potente e portare risultati molto soddisfacenti, ma occorre strutturare una strategia. Prima di darti dei consigli mirati però, ti ricordo che non tutte le campagne promozionali legate alle affiliazioni accettano traffico da social network, quindi leggi attentamente le policy legate alla campagna e i punti che spiegano quali sono le fonti di traffico ammesse.
Chiarito questo, in quanto affiliato, grazie a Facebook Ads, potrai veicolare traffico su:
- Una campagna promozionale;
- Un affiliate site;
Come ti ho già spiegato, gli obiettivi per un campagna Facebook sono molteplici:
- Metti in evidenzia i tuoi post;
- Promuovi la tua pagina;
- Indirizza le persone al tuo sito web;
- Ottieni installazioni della tua applicazione;
- Incrementa le interazioni con la tua applicazione;
- Raggiungi le persone vicine alla tua azienda;
- Incrementa la partecipazione al tuo evento;
- Fai in modo che le persone richiedano la tua offerta;
- Ottieni visualizzazioni del video;
- Raccogli contatti per la tua azienda;
Non esiste una regola fissa per ottenere risultati proficui: sicuramente conoscere nel modo più dettagliato possibile il pubblico a cui ti rivolgi rappresenta un grande vantaggio perché la forza di Facebook Ads sta proprio nell’indirizzare gli annunci sponsorizzati a utenti profilati nel dettaglio prendendo in considerazione non solo l’interesse verso il brand, ma anche altri dati.
Inoltre, creatività, originalità e inventiva nel proporre annunci mai banali potranno aiutarti a incrementare leperformance. Soprattutto, stai attento a non farti bannare, altrimenti il tuo lavoro sarà stato inutile.
Quali sono le azioni per interagire con un post?
- Click sull’adv (advertising);
- Like e reaction al post;
- Like alla pagina;
- Commento sul post;
- Condivisione del post;
Per quanto riguarda, invece, la tipologia di offerta:
- CPC (Cost Per Click );
- CMP (Cost Per Mille);
- oCPM (Optimezed Cost Per Mille);
- CPA (Cost Per Action);
I posizionamenti:
- Notizie desktop;
- Notizie mobile;
- Audience network;
- Sidebar desktop;
- Instagram;
Una volta chiarita la struttura delle campagne e delle inserzioni e, soprattutto, perché sia importante implementare Facebook Ads nella tua strategia, la domanda che devi porti ora è: come puoi ottenere un ROI (Return of Investiment) positivo?
Ottieni un ROI positivo: 4 consigli da applicare
La fase di monitoraggio di una campagna Facebook e delle inserzioni è importante quanto quella della creazione, infatti, come puoi sapere se una campagna sta funzionando? Ovviamente dai dati raccolti che puoi analizzare sia mediante gli Insights, le statistiche messe a disposizione da Facebook Ads, sia vedendo i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi che ti eri prefissato.
I KPI (Key Perfomance Indicator) sono appunto quegli indicatori utili per capire l’andamento e i risultati degli annunci pubblicitari , tra i KPI da tenere in considerazione c’è sicuramente il ROI ovvero il ritorno sull’investimento. Come puoi fare per ottenere un buon ROI?
Ecco 4 consigli fondamentali che puoi applicare subito tratti dal mio libro “Affiliate Marketing – Tutta la verità sull’ advertising che funziona”:
- Fai A/B split testing con copy, immagini, pubblico e offerta differenti;
- Dopo un determinato periodo di tempo, scopri quali sono le campagne che danno risultati migliori rispetto agli obiettivi prefissati;
- Elimina le campagne che ti hanno restituito risultati fallimentari e concentrati unicamente su quelle che hanno funzionato;
- Scale up: ottenuto un ROI di cui ritenerti soddisfatto, potrai aumentare il budget ricordandoti però che raddoppiarlo non significa in automatico che raddoppino anche le conversioni. Inoltre, non dimenticare di avere ben presente il pubblico a cui ti rivolgi per mantenere un equilibrio costante sulla copertura giornaliera e non rischiare così di andare in saturazione;
Se vuoi approfondire l’argomento nel dettaglio per capire come generare traffico verso un affiliate site e/o una campagna promozionale, ti consiglio di dare uno sguardo al capitolo 6 del libro appena citato dove tratto l’argomento in maniera specifica, ti spiego come guadagnare con una pagina Facebook e quali sono gli errori più comuni da evitare.
Remarketing: perché è importante?
Uno dei vantaggi maggiori di Facebook Ads è la possibilità di segmentare il target di riferimento ed espanderlo per ottimizzare le campagne e ottenere risultati migliori. Ti faccio un esempio concreto: la tua inserzione è stata mostrata a 150 persone: di queste 150, la metà, quindi 75 di esse, ha effettivamente svolto un’azione e ha visitato il tuo sito. Ecco, una lista remarketing su Facebook potrebbe essere formata proprio da questi 75 utenti che hanno visitato il tuo sito web e potrai creare per loro (che rappresentano un pubblico personalizzato) un’inserzione pubblicitaria personalizzata ad hoc con contenuti relativi alla pagina del sito web che hanno visitato.
Grazie al remarketing puoi strutturare campagne mirate per guidare gli utenti che hanno visitato il tuo sito (e quindi sono potenzialmente interessati ai tuoi prodotti o servizi) verso gli obiettivi di business che ti sei prefissato.
Tutto ciò è possibile con l’implementazione di uno strumento fondamentale, il pixel di Facebook: si tratta di un codice attraverso cui tracciare gli utenti ed i loro comportamenti sul sito web a cui vengono indirizzati. Ovviamente non basta solo installare correttamente il pixel e suddividere il target creando “pubblici personalizzati”, occorre dedicare tempo allo studio del comportamento degli utenti e alla messa in atto di strategie volte alla conversione, come la creazione di funnel di vendita.
Inoltre tieni sempre a mente che quando lavori con pubblici personalizzati per fare remarketing si tratta di liste ridotte, quindi, come ti ho suggerito nel paragrafo precedente, occhio alla frequenza delle inserzioni pubblicitarie in relazione al pubblico di riferimento perché se un utente visualizza il tuo annuncio in continuazione potresti ottenere effetti tutt’altro che positivi.
Business manager: cos’è e come funziona
Nel caso ti ritrovassi a dover gestire più pagine contemporaneamente, account pubblicitari, pixel, impostazioni di fatturazione e altre funzioni simili, uno strumento messo a disposizione da Facebook viene in tuo aiuto: il business manager.
Il business manager è il centro operativo, una piattaforma che ti permetterà di gestire e monitorare ogni dettaglio relativo all’attività pubblicitaria. All’interno troverai una sezione “Analytics” che ti darà la possibilità di verificare l’andamento di un sito, sempre grazie all’utilizzo del Pixel di Facebook, e questo potrà sicuramente darti qualche spunto interessante per le prossime campagne da creare.
Facebook Ads vs Google Ads
Facebook Ads o google Ads (AdWords)? L’eterno dilemma che affligge marketers e inserzionisti. Entrambe le piattaforme pubblicitarie dei due colossi del web offrono molteplici vantaggi e, infatti, il mio consiglio è quello di strutturare una strategia che comprenda l’utilizzo di entrambi.
Però prima di scegliere una delle due piattaforme, devi chiarire i tuoi obiettivi, sapendo come operano e cosa forniscano entrambe.
Google Ads intercetta i bisogni di cui le persone sono già consapevoli: ad esempio la ricerca di una pizzeria su Google da parte dell’utente presuppone già un bisogno consapevole di avere fame e di voler acquistare una pizza per soddisfare tale bisogno.
Diversamente, Facebook Ads lavora su quello che viene definito bisogno o desiderio latente: la bravura dell’inserzionista quindi, aiutato dalle caratteristiche tipiche della piattaforma, starà nella capacità di trasformare un interesse generico in uno specifico, di risvegliare il bisogno del consumatore che non ricerca attivamente un prodotto o servizio, ma che potrebbe essere interessato se guidato verso la conversione.
Se l’obiettivo prefissato è legato alla brand awareness Facebook Ads rappresenta la scelta perfetta, mentre per impostare una campagna a risposta diretta sarebbe meglio scegliere Google Ads. In ogni caso, sperimentare entrambe le piattaforme ti fornirà risposte ancora più precise.
Analizza, testa, migliora!
Prima di concludere la guida su Facebook Ads voglio darti un ultimo suggerimento: se hai deciso di utilizzare la piattaforma di Mark Zuckerberg per far crescere la tua attività online sappi che lo studio sia della piattaforma che delle sue funzioni, sia del tuo target è fondamentale, tuttavia, ciò che ti aiuterà a fare il salto di qualità sarà la pratica.
Destina una parte del budget previsto per eseguire A/B test, soprattutto all’inizio. Non spaventarti se non arriva immediatamente un ROI positivo, ma analizza gli Insights per capire cosa è andato storto e ciò che puoi migliorare. Ogni pubblico che raggiungerai per la prima volta sarà diverso e non puoi prevedere a priori come reagirà all’inserzione quindi studia, pianifica una strategia, effettua test, correggi, investi su ciò che porta risultati migliori e ottimizza.
Utilizzi già Facebook Ads per i tuoi annunci, oppure preferisci Google Ads? Quali sono le difficoltà che incontri? Fammelo sapere qui sotto nei commenti, sarò felice di rispondere ai tuoi dubbi!