L’ email marketing è una tipologia di marketing diretto che utilizza la posta elettronica e le email come mezzo per comunicare informazioni specifiche, novità, offerte commerciali ad un determinato pubblico di riferimento.
Ogni affiliato dovrebbe sfruttare l’email marketing per creare delle liste di utenti iscritti ad un proprio database per i molteplici vantaggi che questo comporta.
Se non sai di cosa sto parlando o hai poca dimestichezza con l’email marketing, non ti preoccupare: grazie a questa guida imparerai cos’è l’email marketing, come funziona, perché è importante e quali sono i migliori tool da utilizzare. Cominciamo subito!
Come funziona l’email marketing
L’email marketing è un tipo di marketing diretto che crea, integra e promuove strategie per distribuire comunicazioni informative e/o commerciali tramite email che possano raggiungere diversi obiettivi, tra cui:
- Inviare informazioni e aggiornamenti alla lista contatti;
- Inviare promozioni vantaggiose alla lista contatti;
- Aumentare la lista contatti del proprio database;
- Fidelizzare e accrescere le relazioni con i contatti già presenti all’interno della lista;
I vantaggi dell’email marketing
L’email marketing offre molteplici vantaggi: innanzitutto, avere una lista di utenti iscritti al proprio database può rappresentare una fonte di traffico da indirizzare verso il sito web che gestisci o verso una tua app che intendi far conoscere e scaricare da chi ti segue.
Inoltre, non sottovalutare il vantaggio competitivo di avere una lista contatti compilata richiedendo agli iscritti dati anagrafici e interessi. Infatti, grazie ad un’attenta analisi, potrai strutturare delle promozioni mirate basate sulle preferenze degli utenti, da comunicare proprio tramite email e avere così ottime possibilità di conversione.
Proviamo a fare una stima insieme: considerando che ogni contatto attivo potrebbe valere circa 1 € (valore che cambia a seconda della nicchia di riferimento) una lista di circa 50.000 contatti potrebbe valere 50.000 €. Certo, per valutare effettivamente il valore di questo dato, occorre prendere in considerazione diversi fattori, come ad esempio se il contatto è iscritto con la sua email principale oppure ha lasciato un’email secondaria nella quale riceve unicamente promozioni.
Ciò che conta, quando si parla di acquisire l’email dei propri utenti per creare una lista di contatti, è puntare alla qualità. Non mi stancherò mai di ripetertelo: meglio avere avere 20 utenti attivi che interagiscono e sono realmente interessati alle comunicazioni che mandi, piuttosto che 100 utenti a cui non frega niente di ciò che fai e che potrebbero contrassegnare le tue email come spam da un momento all’altro.
In ogni caso, per evitare che le tue email finiscano nello spam, ti consiglio di non bombardare di messaggi nemmeno gli utenti più interessati. Ogni email, inserita all’interno di un piano strategico deciso a monte, deve essere mandata con una finalità precisa e contenere anche un vantaggio percepito come tale dall’utente che la legge.
Differenza tra newsletter e DEM
La newsletter
Quando si parla di email marketing occorre fare una distinzione tra newsletter e DEM. La newsletter ha una funzione informativa o comunque di aggiornamento rispetto a un tema o argomento verso il quale l’utente ha espresso la volontà di ricevere aggiornamenti. L’utente esprime questa volontà dopo aver lasciato il proprio contatto nell’apposito form oppure in cambio di un contenuto proposto come ebook, guide, video-corsi etc.
Utilizzare la newsletter è importante per mantenere vivo e alimentare il rapporto con chi si è iscritto alla tua lista contatti, effettuare operazioni di brand awareness e generare traffico verso il tuo blog e/o i tuoi canali social. Solitamente l’invio della newsletter segue una cadenza temporale prestabilita dal mittente: una volta al mese, con cadenza bimensile, oppure anche una tantum, a discrezione personale.
Ognuno deve trovare la formula più adatta al proprio audience, personalmente ti consiglio di non esagerare e di non intasare la posta dell’utente, ma di organizzare un calendario preciso da seguire. Un calendario è uno strumento molto utile perché ti permette di non commettere l’errore opposto, ovvero non curare il rapporto con gli iscritti, restando per mesi in silenzio, senza mandare loro nessun aggiornamento.
DEM: direct email marketing
Quando si parla di DEM (Direct email marketing), invece, si parla di uno strumento con caratteristiche e obiettivi diversi rispetto alla newsletter, tieni a mente questa distinzione. Attraverso le DEM il mittente si pone un obiettivo preciso con finalità commerciali come la promozione e la vendita. Altri scopi delle DEM possono essere quelli di raggiungere nuovi clienti e quindi ampliare la lista contatti, oppure ricontattare e fidelizzare maggiormente i clienti già all’ interno della lista. Se, quindi, la newsletter ha una funzione prevalentemente informativa, il direct email marketing mira a colpire l’interesse della lista contatti per perseguire risultati in termini di conversione, come la vendita di un prodotto o servizio, ma anche la partecipazione ad un evento.
Essendo email di tipo promozionale, soprattutto in questo caso, occorre fare molta attenzione alle tempistiche e alla quantità di email inviate. L’utente non deve sentirsi in nessun modo “aggredito” o stufo delle troppe email, questo comporterebbe un totale disinteresse da parte sua e la possibilità di generare conversioni sfumerebbe rapidamente.
Equilibrio tra newsletter e DEM
Una strategia efficace di email marketing utilizza in maniera equilibrata entrambe: newsletter e DEM. Potresti guardare alle newsletter come ad uno strumento che mantenga vivo l’interesse della tua lista contatti, alimentando una relazione di fiducia con loro e alle DEM come il passaggio decisivo che ti permetterà, se hai impostato la tua strategia in un determinato modo, veicolando valore per l’utente, di ottenere delle conversioni. Per scrivere DEM efficaci e performanti ti consiglio di usare tecniche di copywriting ed evitare testi monotoni senza un minimo di appeal per il destinatario.
Come creare una lista contatti
Chiarita la distinzione tra le varie tipologie di email, è il momento di spiegarti come creare la tua lista contatti. Prima di tutto, stabilisci l’obiettivo della lista e diversifica:
- Lista di contatti per newsletter e, talvolta, DEM;
- Lista di contatti per DEM;
- Lista di contatti per funnel .
Una volta decisa la tipologia e la finalità della lista, il passo successivo sarà quello di integrare un form contatti nel tuo sito oppure nella landing page. Nelle righe precedenti ti ho parlato di quanto sia importante conoscere i dati dei tuoi contatti e i loro interessi per avere una lista performante, tuttavia, ti consiglio di proporre al tuo utente di compilare un form che richieda i dati essenziali. L’azione richiesta verrà così percepita come non troppo impegnativa, favorendo la compilazione del form invece dell’abbandono senza aver completato la procedura.
Confirmation page e thank you page
Affinché una lista venga considerata valida occorre crearla con il metodo double opt-in, cioè l’utente che richiede di essere iscritto alla lista non verrà effettivamente iscritto sino a quando non confermerà la propria registrazione. Infatti, bisogna distinguere tra la “Confirmation page” e la “Thank you page”.
La confirmation page deve essere chiara, semplice e molto incisiva: il suo compito è quello di indicare all’utente tutti i passaggi da fare per confermare la propria email e autorizzare il mittente a inviargli ulteriori news e promozioni.
La thank you page, invece, è la prima forma di contatto vero che si instaura con l’utente, solitamente serve per ringraziarlo, prepararlo all’autorisponditore e, magari, inviargli la proposta del giorno che può essere una promozione, ma anche un contenuto bonus come un ebook, una guida etc.
Il form di registrazione dove l’utente potrà lasciare i suoi dati verrà creato dalla piattaforma che sceglierai per le tue operazioni di email marketing. Una volta creato il form, selezionando i campi scelti, la piattaforma rilascerà un codice HTML che potrai integrare nelle tue pagine web.
È importante scegliere una piattaforma in linea con le tue esigenze che ti metta a disposizione strumenti avanzati per la creazione e la gestione delle liste. Per questo motivo, nelle righe seguenti, ti suggerirò quali sono i migliori tool per l’email marketing e come scegliere quello più adatto.
I migliori tool per l’email marketing
Data l’importanza dell’email marketing, il mercato pullula di tool e piattaforme che si differenziano rispetto ai servizi, agli strumenti che mettono a disposizione e al prezzo. Alcuni di questi tool, come ad esempio “Mailchimp”, permettono di utilizzare delle funzionalità gratuitamente fino ad un certo numero di iscritti, dopodiché è necessario sottoscrivere un abbonamento.
Prima di scegliere un tool dedicato all’email marketing, ti consiglio di prendere in considerazione, oltre al prezzo, altri fattori come:
- Delivery;
- Velocità di consegna;
- Strumenti a disposizione;
- API (Application programming Interface);
- App per l’eventuale gestione anche da mobile.
Tra le opzioni migliori, per quanto riguarda i tool disponibili, puoi provare:
Per utilizzare uno di questi tool, dovrai:
- Andare sul sito web del tool scelto (ad esempio “Mailchimp”);
- Creare un account per iniziare, eventualmente, il periodo di prova gratuito;
- Selezionare il piano adatto alle tue esigenze e sottoscrivere un abbonamento.
Riceverai una email di conferma dell’avvenuta creazione dell’account e del pagamento effettuato. Ora potrai pianificare ed eseguire la tua attività di email marketing.
Ricorda: la scelta del tool è uno step cruciale, ma oltre a questo, chiediti, dopo averla creata, se la tua lista email è effettivamente performante. Da quali fattori puoi capirlo? Te ne parlo nel prossimo paragrafo!
La mia lista è performante?
Per capire se la tua lista è performante dovrai valutare diversi elementi che potranno fornirti delle conferme sulla qualità delle tue liste, tra cui:
- OR (Open rate): indica quanti utenti aprono le email e per essere giudicato positivamente l’OR non dovrebbe mai essere inferiore al 10%;
- Cancellazioni: ovvero quanti utenti hanno deciso di cancellarsi dalla lista;
- Bounce o rimbalzo: rappresenta la quantità di email non consegnate all’indirizzo di posta elettronica del destinatario.
Chiaramente le performance vanno valutate in base al numero di azioni generate grazie alle DEM inviate e alla relative conversioni. Proprio per questo motivo, mi sento di darti un ulteriore consiglio: appena l’utente conferma la sua iscrizione alla tua lista, approfittane! Per esperienza posso rivelarti che se un utente riceve la prima DEM non oltre le settantadue ore dalla sua iscrizione avrai più possibilità di generare delle conversioni. Non sprecare questa opportunità, cogli il momento in cui l’utente mostra il suo interesse.
Convertire grazie alle DEM
Molti sottovalutano i vantaggi dell’email marketing e l’utilizzo di DEM strategiche che ancora oggi, invece, rappresentano un ottimo strumento per generare delle conversioni.
Sono certo che, grazie a questa guida, avrai capito perché, per ottenere dei risultati lavorando come affiliato professionista, non puoi fare a meno di creare le tue liste contatti e di usufruire di DEM e newsletter per interagire con la tua audience di riferimento.
Ti piacerebbe scoprire altre strategie per sfruttare l’email marketing a tuo vantaggio? Allora scrivimi subito un commento qui sotto e sarò felice di risponderti!