Cosa osserva un affiliato professionista
Affiliato Professionista

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Osservare, analizzare e prendere spunto sono alla base dello studio di un Affiliato.

Alla base di ogni strategia c’è un grande spirito di osservazione!

Cosa osserva un Affiliato Professionista?

Un po’ di tutto! Siano esse inserzioni pubblicitarie su Facebook ADS, su Google Ads o su Native. Ma anche su altri Media come TV, radio e carta stampata, questo perchè su ogni media è necessario comunicare in un determinato modo. Quindi, l’Affiliato Professionista osserva (non guarda) immagini, video, copy e comprende subito se può esserci qualche spunto interessante per le sue attività – anche una semplice parola chiave inserita in un contesto adeguato a fare la differenza!

Le informazioni ricevute, l’intuizione proveniente anche da un’inserzione appartenente anche ad altre categorie si trasformano subito in TEST. Perchè bisogna provare subito se un tipo di comunicazione funziona meglio di quella già testata, in genere per questa attività non si bada all’ora o al giorno settimanale, alcuni test che ci hanno portato grande soddisfazione li abbiamo condotti nei mesi di Agosto o Dicembre agli orari più assurdi. Un affiliato (sia esso professionista che alle prime armi) vuole capire subito se la sua intuizione è giusta oppure no, se porta i risultati sperati oppure maggiori o minori di quello che aveva stimato. Inizia la sfida con le proprie capacità!

Quindi un TEST non serve per dimostrare ad altre persone di avercela fatta, in caso di esito positivo (quindi non dobbiamo ostentare nulla) ma serve per misurarsi con le proprie capacità di osservazione, analisi e adattamento sul proprio modello di business.

Queste tre capacità si acquisiscono con il tempo, a seguito di molti test, collezionando fallimenti e vittorie ma soprattutto con la costanza delle proprie attività, ovvio che per intraprendere questa strada è necessario avere il giusto mindset!

Spesso si dice di usare Google Trends per studiare una nicchia, questo è vero, però si apprende molto di più studiando le SERP di Google per una determinata parola chiave, osservando la densità e comunicazione degli inserzionisti e facendo una netta distinzione tra chi offre una soluzione a pagamento (inserzionista) e chi ha lavorato bene di SEO (risultati organici) – confrontando di conseguenza con le Pagine e Gruppi Facebook: numero di fan, post pubblicati e interesse dei fan verso alcuni post anzichè altri.

Prendere spunto non significa copiare

Dopo l’osservazione, nel caso in cui trovassimo degli elementi interessanti, scatta l’azione di trasferire le informazioni interessanti nelle nostre inserzioni o business. Io personalmente mi diverto ad osservare la comunicazione (ma anche l’intero funnel) di nicchie molto inflazionate per trovare degli spunti da trasferire sulle mie attività.

Perchè preferisco osservare le nicchie molto inflazionate? Semplice! C’è molta competizione, i costi sono più elevati e di conseguenza chi è “live” lo fa cercando di avere un ROI positivo a tutti i costi!

Vediamo subito con un caso pratico a cosa mi riferisco.

ADV Mutui Online

Osserviamo queste ADS e capiamo insieme quali spunti potremmo prendere:

  1. Confronta 410 offerte –> questo mi fa capire che con un semplice click, posso paragonare la mia richiesta con oltre 400 proposte e trovare la migliore. A rinforzare questo concetto trovo i marchi nella descrizione e 60 banche, oltre i numeri “Miglior tasso garantito” e “Sicuro e affidabile” + tutti i servizi così magari posso immedesimarmi con l’offerta.
  2. Confronta 610 mutui in 1  minuto –> più scelta con tempi minori di attesa. Non puntano come nel primo caso a dire direttamente “Sicuro e affidabile” ma parlano di “Consulente dedicato” e  “Confronto trasparente”, anche qui sono elencati i maggiori servizi.
  3. Poste Italiane fa sapere che puoi rivolgerti anche a loro per stipulare un mutuo (secondo me potevano impegnarsi di più)
  4. Perchè perdere tempo in confronti? Contatta l’esperto! È la soluzione più facile.

Quante informazioni abbiamo appreso? Davvero tante. Queste informazioni possiamo portarle nei nostri business utilizzando questi angles? Assolutamente SI. Anche se io faccio tutt’altro? SI!

Prova ad immaginare ora se un gommista pendesse spunto da una categoria inflazionata.

  1. Confronta 410 pneumatici, utilizzo dei marchi, “Sicuri ed affidabili” + tutti i servizi
  2. Confronta 610 pneumatici, “Consulente dedicato” e “Confronto trasparente”.
  3. Rivenditore autorizzato Pirelli fa sapere che puoi rivolgerti a loro per sostituire i pneumatici.
  4. Perchè perdere tempo a cercare il pneumatico adatto ed eseguire comparazioni? Contatta l’esperto!

Questo è solo un esempio di come possiamo prendere spunto da angles che si utilizzano in altre categorie e di come possiamo adattarle ai nostri business, chi l’avrebbe mai detto che potesse esserci un’analogia tra mutui e pneumatici? Nessuno! Per questo nel marketing non ci sono azioni convenzionali.

Non a caso ho preso come esempio i pneumatici perchè è un mercato di nicchia, spesso geolocalizzato (giustamente io da Matera non vado dal gommista a Milano), e spesso in questa nicchia c’è solo l’angle della convenienza + servizi (al massimo).

L’utente, il potenziale cliente, ha bisogno di tanti motivi per essere convinto e convertito.

Motivi = angles che possiamo trovare online su nicchie inflazionate.

Poi può risultare un fallimento in fase di test, ma se dovesse convertire… Perchè non provare?

L’affiliato spesso osserva solo la nicchia di riferimento o i canali ufficiali di brand noti e, nella maggior parte delle volte, si limita a fare delle varianti di quello che osserva. A questo punto mi viene da fare una domanda: sei sicuro/a che quello che vedi (e osservi) stia realmente funzionando?

Dico questo perchè, sempre facendo riferimento a ciò che è accaduto nella mia vita lavorativa, ho avuto a che fare con un brand noto che aveva affidato la sua comunicazione ad un’agenzia e aveva un grande potere di acquisto, sperperando spesso i soldi che dovevano essere devoluti in ADS, quando poi i tempi sono diventati più duri ed è passato all’Affiliate, pagando solo per lead acquisito. La grande sorpresa per l’Advertiser è stata quella di pagare il lead 1/3 (un terzo) di quanto la pagava all’agenzia. Quindi, se io avessi visto le comunicazioni ufficiali di questo brand noto e ne avessi preso spunti (o replicato la sua comunicazione) per campagne simili, avrebbe funzionato? Forse si, ma con ROI poco interessanti oppure un vero fallimento.

Non è detto che le comunicazioni ufficiali di brand noti funzionino davvero, dalla loro parte hanno la forza della brand che li aiuta nel processo di conversione. Se dovessimo prendere qualche spunto è meglio frequentare nicchie molto competitive e affidarci al proprio intuito ed esperienza.

Cosa cerca un Affiliato Professionista?

Tutto ciò che può aiutarlo nel processo di conversione dell’utente. Ogni campagna o programma di affiliazione appartiene ad una categoria ed è d’interesse ad un target specifico di utente, quindi la ricerca dell’angle, dell’audience e la conversione richiedono passaggi e metodi diversi. Gli angles ricavati dai mutui non è detto che funzionano per tutte le categorie e non è detto che siano adatte al tuo business (se vendi brioches non penso che sia vincente l’idea di usare un comparatore, offrire sicurezza o fornire un consulente!) ma quello che potrai fare è osservare, prendere spunto, adattare gli spunti al tuo business e TESTARE!

Cerco di osservare ciò che ho sempre sotto gli occhi: il giardino di casa, la mia strada. E tutto mi sorprende [Wolfgang Goethe]

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