Copywriting: impara a scrivere testi persuasivi!
Copywriting_l' immagine mostra una tastiera e la mano di una persona che scrive

Indice

Il copywriting è quella disciplina che riguarda la scrittura, nello specifico la scrittura persuasiva. Il copywriter, colui che padroneggia al meglio questa disciplina, è una figura fondamentale all’ interno del panorama del marketing e, ovviamente, delle affiliazioni. Oggi il suo ruolo è quello di scrivere testi destinati al web e alle piattaforme social, ecco perché prende anche il nome di “Digital copywriter” o “Web copywriter”. Il digital copywriter si distingue dal classico copywriter dell’ agenzia pubblicitaria che, invece, si occupa prevalentemente di redigere testi per pubblicità, comunicati stampa, oppure di creare slogan e spot per tv, radio etc. 

Non è semplice saper scrivere testi e soprattutto testi capaci di convertire: l’ uso delle parole deve essere studiato, sapientemente dosato e, soprattutto, devono essere scelte le parole giuste in relazione all’ utente e alla nicchia di riferimento.

Non si tratta di scrivere un insieme di paroloni forbiti per impressionare il cliente. Niente di più sbagliato, anzi, spesso è la semplicità ciò che riesce a conquistare. Ad ogni modo, leggendo quest’ articolo scoprirai cos’ è il copywriting, perché è importante, come scrivere testi in grado di convertire, ma anche quali sono gli errori più comuni da evitare. Partiamo! 

Chi è il copywriter? 

Il copywriter moderno, il digital o web copywriter, si distingue dal suo precedessore, il copywriter alla “Mad men”, in quanto ha necessità di apprendere non solo le tecniche di scrittura persuasiva, ma anche quelle relative alla SEO (Search Engine Optimization). Inoltre, il digital copywriter, dovrà possedere altre competenze riguardanti il web e il funzionamento dei  social media, ovvero i canali dove verranno poi condivisi i testi. Da adesso in poi mi riferirò al copywriter in questa accezione moderna. 

Come mai ho deciso di parlarti di copywriting? Perché il copywriting è una competenza basilare che ogni affiliato deve acquisire e padroneggiare. Riflettici: se devi promuovere un prodotto o un servizio, cosa usi? Le parole. Non importa che tu abbia una strategia in cui adoperi prevalentemente immagini o video, perché anche quelli andranno contestualizzati e promossi tramite le parole e lo stesso discorso vale per ogni tipologia di contenuto. Pensa proprio alla struttura di un video: insieme alle immagini, al suo interno, saranno presenti anche le parole e, affinché il video sia in grado di convertire, dovrai utilizzarle in un certo modo.  

In questo senso, ti invito a pensare al copywriter non semplicemente come ad una figura che si occupa dei testi scritti, ma come a colui che è in grado di articolare e padroneggiare le parole, in qualsiasi formato esse vengano condivise, nel modo più efficace possibile rispetto all’ audience a cui sono destinate. Il copywriter, quindi, conosce le parole, ma soprattutto sa come usarle per ottenere determinati risultati

Cos’è davvero il copywriting e perché è così importante? 

A questo punto, come definizione generale, potremmo dire che il copywriting è  la capacità di redigere testi persuasivi in grado di convertire

Grazie ai testi che scrive, il copywriter riesce a influenzare le scelte dell’ utente ed è proprio questo dettaglio significativo che differenzia il copywriting da altri tipi di scrittura. Infatti, recentemente, si parla anche di “Neuro-copywriting” o “Neuro-scrittura” per indicare quel tipo di scrittura persuasiva che si serve di conoscenze e tecniche tipiche del neuromarketing e delle scienze cognitive. 

Per produrre effettivamente un testo completo ed esaustivo non ci si può basare solo sulle tecniche di scrittura persuasiva, ma occorre avere una buona conoscenza della dinamiche di narrazione e informazione

Tecniche di copywriting_l' immagine mostra un laptop e un blocco per gli appunti

Copywriting pubblicitario vs Copywriting a risposta diretta 

Esistono principalmente due categorie di copywriting:

  • Copywriting pubblicitario: il suo scopo è quello di rafforzare la conoscenza del marchio nella testa del consumatore, quindi si utilizza principalmente per operazione di brand awarness, per la creazione di pay-off e slogan. Il pay-off è una frase breve associata al logo di un’ azienda che ha la funzione di rendere riconoscibile il brand, esplicitarne mission e valori. Il pay-off è fisso, non cambia mai, proprio perché riassume la ragion d’essere di un brand. Lo slogan, invece, cambia a seconda della campagna promozionale in atto, si tratta sempre di un testo breve, una frase ad effetto, strutturata per colpire il consumatore. Benché in tanti tendano a associare lo stesso significato a “Pay-off” e “Slogan”, è importante ricordare che si tratta di due testi differenti che necessitano di altrettanti studi e strategie diverse per la loro realizzazione. 
  • Copywriting a risposta diretta: la sua finalità è quella di generare interesse nel consumatore, guidandolo nel compiere un’ azione come lasciare il proprio contatto (operazione di lead generation) oppure effettuare l’ acquisto di un prodotto o servizio. 

È necessario sottolineare che per sfruttare le potenzialità ed i vantaggi del copywriting, massimizzandone l’efficacia, occorre integrare queste tecniche in una strategia strutturata, ad esempio all’ interno di un funnel  finalizzato all’ acquisizione di contatti e/o alla vendita. 

Ora sai cos’è il copywriting e perché è importante padroneggiare questa competenza sia per i marketer sia per gli affiliati che, come scrivo spesso, sono dei super marketer. Però, sapere cosa sia il copywriting non basta per scrivere testi performanti in grado di convertire. Quindi, sia che tu ti trovi alle prime armi, sia che abbia una certa dimestichezza con la scrittura, ti consiglio di seguire attentamente i prossimi suggerimenti per scoprire come scrivere testi  efficaci capaci di guidare l’utente a compiere un’ azione. 

Come scrivere testi che convertono 

Arrivato fino a questo punto, avrai compreso che occuparsi di copywriting non significa semplicemente saper scrivere bene. Il copywriter deve redigere testi che:

  • Informino;
  • Influenzino;
  • Persuadano;
  • Convertano.

Affinché un testo soddisfi questi obiettivi quindi, è necessario seguire degli accorgimenti strategici. Ovviamente, non esiste una formula specifica che sia perfetta per ogni prodotto, servizio e soprattutto per ogni utente, ma esiste un metodo con il quale approcciarsi e iniziare a produrre un testo. 

Certo, a seconda della tipologia di contenuto il testo cambierà, sarà diverso se dovrai scrivere il copy per una landing page oppure per una squeeze page, un pay-off o un articolo informativo. Allo stesso tempo, il testo subirà delle variazioni anche in base al canale al quale è destinato. Tuttavia, queste indicazioni, proprio come una bussola, ti aiuteranno ad orientarti e a seguire uno schema per avvicinarti sempre di più agli obiettivi che ti sei prefissato. Vediamoli insieme!

Conosci la tua nicchia

 Per scrivere testi capaci di convertire è necessario conoscere il destinatario. Questo perché ogni nicchia ha un proprio linguaggio, utilizza un gergo e non sarà altrettanto reattiva verso un contenuto che non rispecchi tali caratteristiche. Usare un linguaggio estraneo alla nicchia impedirà l’ innescarsi di un rapporto di fiducia (o renderà il processo molto più lungo e difficile) e di conseguenza la conversione non avrà buone possibilità di riuscita. Una tecnica efficace per intercettare e mantenere l’ interesse di un target specifico è quella di avvalersi degli angles

Scrivi titoli d’ impatto

Scrivi titoli eccellenti e sarai a metà dell’opera: su come scrivere un titolo occorrerebbe redigere un altro articolo a parte. Il titolo (o headline) riveste un’ importanza davvero fondamentale, è ciò che riesce (o non riesce) a catturare l’ attenzione dell’ utente, ad ancorarlo e fargli proseguire la lettura. Ti consiglio di scrivere titoli che diano effettivamente una ragione all’utente per fermarsi e leggere ciò che gli proponi. Cerca di immaginare quali potrebbero essere le sue necessità, quale domanda (conscia oppure latente) ha nella sua testa e, già all’interno del titolo, comunicagli che tu puoi fornire la risposta alla sua domanda. Incuriosiscilo. Catturalo. Puoi usare espressioni come: “Finalmente”, “Ecco”, “Ora”, ma anche formule: “Come fare per…”, “La soluzione a…” etc. A seconda della nicchia scelta ovviamente dovrai studiare delle formule personalizzate

Approfondisci nel body

Presta attenzione al body: costituisce il corpo del testo, il ponte tra il titolo e la CTA (Call to action). È la parte del testo in cui si entra nel vivo, qui hai l’ occasione di convincere (e convertire) l’ utente che ha deciso di dedicarti la sua attenzione. Non sprecare questa opportunità! Se nel titolo accenni alla possibilità di risolvere un determinato problema, parlane nel body, approfondisci la questione, soprattutto offri la soluzione (se sono più di una spiega le differenze) ricorda di sottolinearne i vantaggi, magari proponendo un’ offerta. Infine, supporta la tua tesi con dati, testimonianze e tutto ciò che può rassicurare chi sta leggendo il tuo testo. 

Inserisci una chiara CTA

Non dimenticarti la CTA: purtroppo scordare la CTA è un errore molto comune. L’ utente arriva alla fine del testo e si chiede: “Adesso cosa devo fare?”. La CTA è letteralmente la chiamata all’azione, comunica all’utente qual è l’azione che deve compiere. Mi raccomando, ricorda di inserire almeno una CTA. Ti sconsiglio di inserirne troppe. L’ ideale sarebbe all’ incirca due, magari una all’ inizio e una alla fine. Altrimenti va bene un’ unica CTA chiara ed immediata alla fine del testo. Tieni a mente che una CTA indica un ordine, non un invito generico. Utilizza quindi l’ imperativo presente (che spinge ad effettuare un’ azione) e dai del tu alla persona alla quale ti stai riferendo. Esempi di CTA efficaci, sono: “Aggiungi al carrello”, “Compra ora”, “Registrati”, “Iscriviti”, etc. 

Adesso hai un metodo da applicare per scrivere i tuoi testi, ma prima di mettere le dita sulla tastiera, leggi i prossimi accorgimenti!

copywriter_la foto mostra un copywriter che scrive nel suo laptop

Qualche parola sulla SEO

La SEO, data la complessità dell’argomento, merita, senza dubbio, un discorso a sé. Tuttavia, soprattutto se scrivi articoli per un blog, dovresti acquisire almeno le conoscenze di base per redigere testi che rispettino i requisiti premiati da Google.

Applica questi consigli:

  • Usa correttamente i tag: h1 per il titolo, h2 per i titoli dei paragrafi, h3 per i titoli dei sotto-paragrafi etc;
  • Utilizza i meta tag
  • Non riempire inutilmente il tuo testo di parole chiave che non abbiamo anche una funzione narrativa (oltre che di posizionamento). Usale in modo naturale, integrandole coerentemente nel testo, senza esagerare e dare vita a testi semanticamente scorretti oppure ripetitivi;
  • Gli elenchi puntati e numerati sono dei validi alleati per arricchire il tuo testo;
  • Grassetto corsivo e sottolineato vanno utilizzati in maniera corretta e coerente, secondo la loro funzione originale; 
  • Rinomina le immagini utilizzando le parole chiave e compila il campo del testo alternativo;
  • Integra nel testo link interni ed esterni coerenti con l’argomento trattato. Anche in questo caso ti consiglio di usare solo quelli necessari. 

Credenze sbagliate e errori da evitare 

Intorno al copywriting ruotano numerose leggende e credenze errate. Ecco una lista delle più comuni: 

  • Per fare il copywriter l’ importante è saper scrivere bene e conoscere la grammatica italiana;
  • Per scrivere un testo efficace è necessario usare un linguaggio forbito,  in modo da impressionare il lettore; 
  • Un testo strutturato utilizzando le tecniche di persuasione avrà lo stesso effetto e la medesima efficacia su ogni nicchia; 
  • Affinché l’ utente compia l’ azione suggerita occorre inserire nel testo tante CTA; 
  • Per convertire l’ utente non è necessario inserire una CTA, sono sufficienti l’ headline e il body.

Perché conoscere le tecniche di copywriting? 

Conoscere le tecniche per scrivere un testo corretto, insieme agli errori da evitare, ti aiuterà non solo a redigere testi migliori, ma anche a capire quando ti trovi davanti ad un testo efficace e ad un copywriter competente, nel caso decida di affidarti ad un professionista esterno o a comperare un testo da una market place. 

Infine, come ultimo consiglio, a parte il classico: “Leggi tanto”, ti suggerisco di osservare gli annunci e i testi che catturano la tua attenzione, scopri  perché ti hanno colpito e quali leve sono state utilizzate. Ricordati: scrivi e sperimenta in prima persona le tecniche di cui ti ho parlato, raccogli i feedback, capisci ciò che funziona meglio per la tua nicchia e potenzialo. Come uno sculture, scolpisci la pietra e tira fuori, piano piano, la tua opera d’arte. 

Una volta che avrai imparato e padroneggerai le nozioni fondamentali del copywriting, allora potrai delegare ad un professionista la stesura dei testi, nel caso non volessi più occupartene in prima persona. La scrittura persuasiva è una pratica potente e affascinante, tuttavia, a volte può spaventare, soprattutto se non si è abituati a  scrivere spesso. Come tutte le competenze, però, sappi che può essere appresa e affinata tramite la pratica costante. 

Qual è la tua esperienza con il copywriting? Sai scrivere testi perfomanti per valorizzare e promuovere i contenuti oppure ti affidi ad un professionista esterno? Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e sarò pronto a confidarti altri suggerimenti per migliorare i tuoi testi! 

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