Quello che ho imparato lavorando sulle affiliazioni con la SEO è che non tutte le keyword convertono allo stesso modo. Ci sono alcune chiavi che portano molto traffico ma, non entrando nello specifico, non vanno a rappresentare una reale esigenza dell’utente. Altre, invece, che seppur portando poco traffico fanno registrare un ottimo tasso di conversione.
A questo proposito so già cosa ti starai chiedendo: quali sono le migliori keyword su cui puntare per massimizzare il rendimento del mio sito con le affiliazioni? Partendo dal presupposto che si possono applicare strade differenti e che nessuno ha la bacchetta magica (anzi diffida da chi ti dice di avere la verità assoluta in questo settore) posso solo spiegarti quello che ha funzionato, e funziona tuttora, per me.
Quali keyword convertono di più?
Io sono solito lavorare, per i miei progetti, con un mix delle 2 soluzioni ossia keyword molto specifiche, con cui avrò poco traffico ma buone conversioni, e altre con più traffico e una percentuale di conversioni inferiori. Il motivo è molto semplice. Le prime, essendo molto specifiche, mi garantiscono di arrivare dritto all’esigenza specifica dell’utente, mentre le seconde mi garantiscono maggior traffico permettendomi di utilizzare più campagne. Proviamo a fare un esempio di fantasia per rendere più chiaro l’argomento. Ipotizziamo di avere un sito che parla di pesca. Una chiave interessante su cui lavorare potrebbe essere “canne da pesca usate“. A questo proposito potremmo realizzare una guida su dove trovare canne da pesca usate e spiegare a cosa prestare attenzione quando se ne compra una. Ovviamente ci saranno i nostri bei link o banner all’affiliazione che ci pagherà una percentuale sulle vendite o sui clienti che abbiamo portato tramite il nostro sito. Una keyword che porta poco traffico ma intercetta un’esigenza specifica molto particolare. Se tutto è fatto bene le conversioni saranno molto interessanti. Allo stesso tempo potrebbe essere interessante posizionarsi per la keyword “pesca in mare” e alle sue correlate. In questo caso abbiamo 10 volte il traffico ma andiamo ad intercettare un pubblico con un interesse più generico. Il vantaggio è quello di poter utilizzare un più ampio ventaglio di affiliazioni per poter monetizzare questo pubblico. In questo caso, infatti, potremmo andare a proporre non solo le canne da pesca, ma tutto quello che può interessare un pescatore, compreso abbigliamento, tour di pesca sportiva e, perfino, soggiorni nelle principali località dove si tengono gli eventi del settore.Strumenti per l’analisi delle Keyword
Chiarito questo aspetto vediamo quali strumenti utilizzare per analizzare le keyword su cui lavorare. Un tool davvero molto interessante, ma a pagamento, è seozoom. Per il mercato italiano è, sicuramente, la soluzione migliore in quanto è il più completo e offre una miriade di strumenti utilissimi per affinare la ricerca di parole chiave e capire su quali keyword lavorare. Offre anche la possibilità di essere utilizzato gratuitamente ma ha un limite giornaliero di pochissime ricerche (comunque utili per farti testare il servizio). Vediamo come fare. Per prima cosa vai su suite.seozoom.it e digita la parola chiave che ti interessa. Per comodità continueremo con l’esempio della “pesca“. Quindi digita pesca nel box e clicca su analizza. Nella pagina successiva abbiamo una schermata riassuntiva relativa alla keyword che ci da tantissime informazioni, tra cui il numero di ricerche mensili approssimative, il numero di pagine indicizzate su google e un grafico con la stagionalità, come da immagine qui sotto. Più in basso, invece, troviamo altri 2 grafici che, per quello che dobbiamo fare noi, ossia cercare le keyword per monetizzare con le affiliazioni, sono particolarmente utili. Si tratta delle keyword correlate e quelle che, secondo il tool, hanno lo stesso intento di ricerca, ossia in qualche modo affini. Ed è proprio giocando con questi grafici (e utilizzando gli altri strumenti del tool come l’ottima sezione degli Strumenti Editoriali) che possiamo andare ad affinare la nostra ricerca fino a trovare quello che fa al caso nostro. L’alternativa a Seozoom è lo storico tool di Semrush che consiglio per chi lavora sui mercati internazionali, mentre solo per l’italiano mi trovo decisamente meglio con seozoom. Comunque il funzionamento è molto simile, inserisci nel box la keyword di partenza e il tool l’analizza offrendoti diversi spunti. Anche con semrush abbiamo moltissimi strumenti, filtri e soluzioni per affinare la ricerca e trovare keyword correlate che possano farci ottenere delle buone conversioni senza essere eccessivamente complesse. Ovviamente ci sono anche moltissimi SEO tools gratuiti a disposizione che, seppur non svolgono neanche lontanamente il lavoro di seozoom, rappresentano comunque un’ottima base di partenza. Qui ti riporto i principali:- https://ubersuggest.io/ (molto interessante per trovare parole chiave secondarie e correlate)
- http://keywordtool.io/ (tool a pagamento con una versione semplificata da utilizzare gratis)
- https://adwords.google.com/KeywordPlanner?hl=it (lo strumento per le parole chiave di google ads)