Come sono diventato un affiliato professionista
diventare affiliato professionista

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Affiliato Professionista, Top Affiliate, Super Affiliate o Affiliato di successo – qual è la strada da percorrere per lavorare con le affiliazioni?

In realtà non esiste una strada adatta a tutti per lavorare con l’affiliate marketing. Voglio raccontarti però, attraverso questo articolo, come sono riuscito a diventare un affiliato professionista, come trascorro le mie giornate e le esperienze che mi hanno formato.

Nel precedente articolo ho parlato di quello che un marketer non dovrebbe fare nella sua giornata per fare il marketer.
Quindi mi è stato chiesto “Giannicola, raccontaci la tua giornata!” – questa richiesta è davvero bella e cercherò di rispondervi però facendo una piccola premessa.

Se oggi dovessi raccontare la mia giornata, non vedresti tutti i passi che ho compiuto per essere dove sono, è doveroso raccontarti un pò le fasi della mia crescita. Proprio perché se oggi scrivo su gruppi Facebook e Instagram, gli obiettivi sono diversi rispetto a qualche anno fa e la mia carriera da Affiliato Professionista è iniziata dal basso, non avevo nulla, avevo solo una gran voglia di imparare.

Le fasi che mi hanno portato ad essere oggi un Affiliato Professionista:

  1. Inizio
  2. Stabilità
  3. Crescita
  4. Formazione
  5. Oggi

1 L’inizio 2006 – 2009

PREMESSA: Quando ho iniziato a lavorare sul web, io ho lasciato la mia carriera da programmatore e ho investito sul web (tornandomene a Nova Siri – Basilicata – “Regno delle due Sicilie” – No dai, eravamo già in UE, era il 2006)
Avevo l’obiettivo di prendere dei clienti sul territorio, avviando la mia web Agency e lavorare online con Google Adsense e network di affiliazione.
Perché avevo già puntato alle affiliazioni? Semplice, proprio per colpa del territorio. Non potevo vivere di siti web perché i miei potenziali clienti erano, e sono, cattivi pagatori e fanno perdere tempo.

Per questo motivo al primo posto ho messo il tempo.
Tempo dedicato agli obiettivi.

L’inizio per me è durato 3 anni (2006-2009)
Avevo l’ADSL 2Mb a 10km da casa – quindi c’erano giorni che facevo 40km, affitto di ufficio + utenze + tasse e una famiglia da mantenere.

La mia giornata:
7.00 – Sveglia
7.30 – Caffè al bar
8.00 – Arrivavo in ufficio (se così possiamo definirlo) Stanza da 10mq
– Lettura veloce email
– 1 ora da dedicare ai clienti – massimo fino alle 9.30
– 9.30 – 13.00 lavoravo ai miei siti (Adsense + Affiliazioni):
9.30 -10.30 Aggiornamento siti esistenti
10.30- 13.00 sviluppo (creazione contenuti) – tutto in HTML con FrontPage, ASP con ISS (Include Server Side) + JS
13.00- 15.30 Pausa Pranzo
15.30 -17.00 Lavoro da AM per Sprintrade (o clienti sul territorio)
17.00- 18.30 SEO per i miei portali
18.30- 20.00 Creazione di contenuti
20.00 – 22.30/23.00 Cena + famiglia
23.00- 01.00 (qui entravano in funzione le chiavette della TIM, perché a casa non ero raggiunto da ADSL)
– Ricerca di nuovi network di Affiliazione e offerte da inserire nei contenuti.
– Analisi dei risultati fallimentari (1 sito su 10 andava bene)
– Scrivevo su fogli, strategie e funnel.
– Scrivevo su fogli di carta le cose che avrei dovuto fare il giorno dopo.
La mia “to do list” doveva essere evasa entro le 13.00 del giorno dopo.

Tra ogni sessione leggevo email, guardavo statistiche e se possibile cercavo di staccare massimo 5 minuti, anche semplicemente guardando fuori dalla finestra.

L’obiettivo iniziale era sopravvivere, non guadagnare!

Avevo p.iva, costi vivi non indifferenti e responsabilità familiare. I clienti non pagavano, i network erano gli unici che pagavano con puntualità, avevo capito dove destinare il mio tempo.

Dal 2008 sono diventato Affiliate Manager (AM) Sprintrade, avevo molta libertà e mi ha permesso di imparare tanto perché ho gestito dei Publisher che ne sapevano più di me però grazie a questo fatto ho imparato tanto. Ho ricevuto e dato tanto.

Sabati, domeniche, festività e vacanze?
Sabato lavoravo quasi tutta la giornata. Domenica dalle 8.00 alle 12.00
Festività solo statistiche e interventi particolari.
Vacanze?! #nograzie – con il fatto di avere il mare vicino, utilizzavo la formula “vado quando voglio” (in realtà non c’andavo mai)
Era il periodo in cui i social stavano prendendo piede, quindi non avevo molte distrazioni e studiavo Email Marketing.

A questo punto chi ha la mentalità da dipendente dirà:

“Giannicola ma che vita di merda che facevi!”

In realtà io in tutto questo mi divertivo, soffrivo (perché mi sono preso tanti calci nel culo) e anche per questo oggi cerco di rispondere a tutti – perché ho ricevuto tante NON risposte dai “guru” dei tempi miei – soffrivo perché 9 progetti su 10 erano fallimentari, soffrivo perché non guadagnavo tanto, avevo una gestione contabile non bellissima e pagavo molte tasse, perché non scaricavo nulla (vabbè lasciamo stare) – soffrivo perché avevo tanti costi e INPS da pagare.
Ho scoperto a mie spese che per raggiungere degli obiettivi devi essere predisposto a fare delle rinunce. Niente vacanze da sogno, niente partite a calcetto con gli amici, niente Playstation, niente cazzeggio.

Se dovevo sopravvivere come potevo puntare alla Stabilità (step 2)?

2 – La Stabilità 2009 – 2014

Apriamo questo discorso con la domanda: “come si fa a raggiungere la stabilità se lotti per la sopravvivenza?

stabilità

C’è una parola che tutti si tatuano ma in pochi conoscono il significato: RESILIENZA – è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici (fonte Wikipedia)

Avevo già accumulato esperienza a sufficienza sul codice (ero diventato più veloce sia nel fare che nel pensare), SEO, clienti, Social Network (in questo periodo sfruttavo tutti i coupon disponibili da 50$ di Facebook Ads), cambiato commercialista, facevo esperimenti su Google AdWords, sui contenuti e link building era un periodo selvaggio, ricordo che mi ero posizionato anche primo per keyword “BASILICATA” e “pop3 [Operatore telefonico]” o “SMTP [Operatore telefonico]” e tante altre con contenuti copiati e link forti.
Avevo il sito googletrank (che è rimasto lo stesso), ben posizionato per un sacco di landing che trasformavo in guadagni.
In pratica creavo contenuti velocemente, li posizionavo e guadagnavo.

Ma era un periodo “strano” perché anche se ero diventato bravo con i progetti stavo sempre dietro alle campagne e diverse fonti di traffico.
Nel frattempo avevo dei buoni affiliati in Sprintrade (guadagnavo il 12% sulle loro commissioni) e qualche cliente.
Quindi i miei introiti erano questi:
– 60% Affiliazioni content + SEO + Altre fonti di traffico
– 30% attività di AM con Sprintrade
– 10% Clienti sul territorio

Aggiungo due elementi utili.
1- Dal 2009 sul territorio non facevo siti web a meno di 1000€, 50% in anticipo e 50% alla consegna lavori. Mentre tutti gli altri facevano siti a 250€ – di me si diceva “è bravo ma è caro” –> avevo anche un atteggiamento diverso rispetto agli altri, perché sapevo che potevo spendere il mio tempo sulle affiliazioni, quindi non avevo bisogno di quel cliente.
2- Il 2011 è arrivato Google Panda a fare strage dei miei siti. Nel momento in cui quasi tutte le mie fonti di guadagno scomparvero iniziai una nuova strategia.

“Se sono dipendente da una fonte di traffico, sono un dipendente!”

Fu così che iniziai a fare Email Marketing (con Interspire), Coupon Facebook Ads e Google Adwords. Tanto sapevo quanto valevano alcune landing page in prima posizione con la SEO.

La mia giornata:
7.00 – Sveglia
7.30 – Controllavo le statistiche (grazie alle chiavette della TIM) e mi appuntavo tutto quello che avrei dovuto fare.
8.20 – Accompagnavo mia figlia a scuola
8.30 – Caffè al bar
8.50 – Potevo scegliere se lavorare da casa con chiavetta o ufficio. Stanza da 20mq (avevo trovato qualcosa di più spazioso)
– Lettura veloce email
– 30 minuti da dedicare ai clienti – massimo fino alle 9.30
– 9.30 – 13.00 lavoravo ai miei siti :
9.30 -10.30 Aggiornamento siti esistenti o Landing page
10.30- 13.00 sviluppo (creazione contenuti) + fonti di traffico –
13.00- 15.30 Pausa Pranzo
15.30 -17.00 Lavoro da AM per Sprintrade
17.00- 18.30 SEO per i miei portali + Esperimenti
18.30- 20.00 Creazione di contenuti
20.00 – 22.30/23.00 Cena + famiglia
23.00- 01.00
– Ricerca di nuovi network di Affiliazione e offerte da inserire nei contenuti.
– Analisi dei risultati fallimentari.
– Scrivevo su fogli, strategie e funnel.
– Scrivevo su fogli di carta le cose che avrei dovuto fare il giorno dopo.
La mia “to do list” doveva essere evasa entro le 13.00 del giorno dopo.
Tra ogni sessione leggevo email, guardavo statistiche e se possibile cercavo di staccare massimo 5 minuti, anche semplicemente guardando fuori dalla finestra.

Sabato e domenica lavoravo da casa (lavoravo un pò meno della fase1, ma lavoravo! Diciamo che il sabato facevo mezza giornata e la domenica 2 ore). Festività cercavo di staccare totalmente dal PC, anche se almeno 1 volta al giorno dovevo vedere cosa accadeva.

In questi anni avevo una stabilità, un buon fatturato, avrei potuto accontentarmi, ma mi rendevo conto che la mia situazione era come quella del criceto in una gabbia.
Ero solo e per quanto potessi lavorare, chiudevo sempre l’anno con lo stesso fatturato.

Era arrivato il momento della CRESCITA (Step3)

3 – La Crescita dal 2014 – Oggi (non credo ci sia una data di fine)

Avevo bisogno di qualcuno, potevo pagare dei dipendenti o freelance, ma non era quello di cui avevo bisogno.
In quel periodo facevo fare i video (di una cliente rompipalle) a Giuseppe Guerra, nel frattempo avevo capito che la sua propensione verso videoediting e social poteva essere qualcosa di buono.
Poi, a Nova Siri ci conosciamo tutti, sapevo che era una brava persona dopo tante passeggiate al mare in cui cercavamo di capire se potevamo lavorare insieme, arriva la mia proposta:
Io: “Giusè vuoi lavorare con me?” (“con” non “per”)
Giuseppe: “Sì, mi piacerebbe. Investo 1 anno della mia vita, se va bene lavoriamo insieme.”

Crescita

Era la fine del 2013, gennaio 2014 abbiamo iniziato e ancora lavoriamo insieme.

La prima cosa che ho fatto è stato mettere subito in chiaro alcune cose: non volevo il mio clone, Giuseppe doveva approfondire cose che io sapevo, quindi avrebbe avuto tutto il mio supporto in fase iniziale, ma doveva approfondire le fonti di traffico a pagamento.
Doveva diventare più bravo di me.
Fu così che l’estate del 2014 le prime 200€ su Facebook Ads divennero 1200€ e così via.
Io mi occupavo dei rapporti con i network di affiliazione e Giuseppe di processare le campagne.
Abbiamo imparato a gestire il cashflow (ricordatevi che noi lavoriamo con campagne che arrivano a pagarci anche a 180gg), a gestire i rischi e a curare i rapporti con i network.

Nel 2014 ero ancora AM di Sprintrade e gestivo le agenzie grosse di Email Marketing e Giuseppe mi aiutava sul display. Gestivamo più di 600 affiliati.

I soldi che guadagnavamo, li investivamo in fonti di traffico e strumenti. Non abbiamo mai avuto la pretesa di stipendiarci e neanche di immaginare che quei soldi erano “spendibili”.
Anzi, spesso abbiamo attinto anche ai risparmi personali, ricaricando la postepay al tabacchino ogni 2 giorni.

(Piccolo aneddoto)
Il tabaccaio ci vedeva caricare 500€ ogni 2 giorni ed è arrivato a dirci: “Cosa fate con questi soldi? Giocate Online?
Io: “
Lui: “Fatemi sapere, vorrei entrarci anche io”

Nel periodo in cui abbiamo iniziato a lavorare sul traffico a pagamento è stato molto difficile gestire tutto perché network ed advertiser non si fidavano di questo traffico, io spesso prendevo l’areo e andavo nei network e agenzie a far capire che il traffico è buono. “Facciamo trial di 100 lead o di un po’ di vendite e vediamo i risultati.
Lavoravamo su più campagne, e quando eravamo pronti per scalare e l’advertiser era certo della nostra qualità… la campagna terminava o comunque CAP limitati, cioè sotto la nostra portata.
Abbiamo così strutturato un metodo che ci ha permesso di lavorare in modo stabile e duraturo (è lo stesso metodo che insegniamo in AffiliatePRO®).

Ad Aprile 2015 mi licenzio da Sprintrade, perché i network mi percepivano come competitor.
A Giugno del 2015 partecipo al Web Marketing Festival con il primo speech sulle affiliazioni (ancora ricordo com’ero terrorizzato, non avevo mai parlato in pubblico) – termino lo speech e Hoepli mi propone di scrivere un libro sulle Affiliazioni – il primo libro sulle Affiliazioni in Italia. Scrivere un libro proprio quando in agenzia finalmente stavamo crescendo. Quindi per diverso tempo non sapevo se scriverlo oppure no.
Perché avrebbe portato via del tempo prezioso.

Il libro però era l’occasione per dare il via alla Formazione (intesa come diffusione di informazione + avere la possibilità di trovare per la nostra società, delle persone interessanti – come era avvenuto con Giuseppe) e fu così che Giuseppe mi disse: “Fai il libro, cerca di fare il tuo lavoro, qui ci penso io!
Era l’occasione per me anche per vederlo crescere e responsabilizzarlo.

Fu così che a Gennaio 2016 iniziai a scrivere il libro (in Hoepli stavano festeggiando perché dopo 6 mesi gli avevo detto “SI”) e la mia giornata era così:

Mattina –> ufficio
Pomeriggio/Sera/Notte/Sabati e domeniche –> libro

Dopo 3 mesi il libro era pronto!

Maggio 2016 fondiamo AdSimple srl
Giugno 2016 esce il libro “Affiliate Marketing”
Novembre 2016 nasce AffiliatePRO®

Non vi scrivo gli orari di lavoro perché non ne avevamo. In quel periodo facevamo partire le campagne anche a mezzanotte, avevamo account che lavoravano con orari del pacifico con 9 ore di fuso, e facevamo delle campagne in Australia e a volte stavamo fino alle 3 di notte a lanciare e trovare angles.

In tutto questo era chiaro per me che facevo tutto per la crescita e non per i soldi.
Crescita personale, professionale, imprenditoriale.
I soldi li abbiamo sempre reinvestiti, prendevamo solo quelli che ci servivano (in realtà facciamo tutt’ora così)

Ho capito che i soldi sono la conseguenza di un lavoro ben fatto e che se non ti confronti, non misuri le tue capacità e (soprattutto) se non ti diverti in quello che fai, TI FERMI!

La Crescita professionale è stato il primo passo verso la FORMAZIONE perché se qualcosa per te è bello ed eccezionale non vedi l’ora di condividerlo con altre persone e, di conseguenza, crescere ulteriormente.

4 – Formazione dal 2016 ad oggi.

La Crescita professionale è stato il primo passo verso la FORMAZIONE perché se qualcosa per te è bello ed eccezionale non vedi l’ora di condividerlo con altre persone e, di conseguenza, crescere ulteriormente.”
[Giannicola, Crescita]

formazione affiliazioni

C’è una frase di Seneca che mi ha accompagnato fin dal primo momento in cui ho deciso di fare formazione, ed è questa:

Vivi con quelli che possono renderti migliore e che tu puoi rendere migliori. C’è un vantaggio reciproco, perché gli uomini, mentre insegnano, imparano.

Quando ho deciso di dedicarmi alla Formazione e, quindi, di dividere l’Azienda in due (Performance e Formazione), avevo chi si occupava delle Performance – perché grazie a queste generiamo profitto e perché sempre grazie alle performance riesco a fare formazione.
Altrimenti di cosa caz** parliamo?

A Novembre 2016 nasce così AffiliatePRO® – volutamente con un costo basso per il livello START, in modo da tener fuori gli opportunity seekers e cazzari (quelle persone che dedicano la propria vita a far perdere il tempo altrui)
Per iniziare così un percorso Formativo.

AffiliatePRO® è nato per creare dei Partners AFFIDABILI con cui potevamo lavorare, che lavorino seguendo alcuni metodi e nel pieno rispetto degli utenti. E così è stato.
Abbiamo in AffiliatePRO® START 430 iscritti, tramite gli AffiliateDay abbiamo raggiunto 650 persone, attraverso i BootCamp abbiamo formato 150 persone e Masterclass da 70 persone. Fino ad arrivare ai 6 dell’A-Team (Team Performance di Simple Media) + altre figure che ci affiancano ogni giorno.

Grazie alla formazione siamo cresciuti anche Performance, grazie alla formazione alcune persone lavorano con le affiliazioni in maniera stabile, grazie alla formazione ho avuto la possibilità di incontrare persone eccezionali e sempre grazie alla formazione ho imparato tanto.

Ho imparato ad organizzare meglio gli step e a non dare nulla per scontato e mi sono reso conto che tutti (me compreso, anche se lo stavo già facendo) avevano bisogno di strutturarsi in modo imprenditoriale.

L’Affiliate Marketing non può essere un passatempo!

Insegnando, mostrando, facendo toccare con mano questo ad altre persone cresceva sempre di più la mia consapevolezza e verifico ogni giorno che quel che dico è vero. Io mi sento di avere una grande responsabilità, prima con le persone che mi seguono e poi nei confronti della mia Azienda.

Quando tutti pensavano solo al profitto senza prendersi cura dell’utente. Io dicevo che l’utente doveva essere al primo posto, quindi non bisognava truffarlo.
Oggi finalmente si stanno accorgendo delle cazzate che dicevano tempo fa. Vedremo….

Quindi, tornando a quello che vi stavo dicendo, la formazione è diventata sempre più importante sul mio cammino, non per i profitti che derivano dalla formazione ma semplicemente per fare quello che più mi piace, relazionarmi con tante persone, crescere ulteriormente e migliorare anche le performance.

Da quando ho introdotto la formazione, la mia giornata (ed obiettivi) sono cambiati ulteriormente.
Io trascorro le mie giornate a comunicare con le Agenzie, Centri Media, Network di affiliazione, con i ragazzi di AffiliatePRO®, organizzare programmi formativi ed eventi, mi confronto continuamente con altri professionisti e mi interfaccio continuamente con il reparto performance e sviluppo.
Non ho più orari di lavoro, non ho più luoghi di lavoro.
Questo non significa che non faccio nulla, significa che ho degli obiettivi e mi muovo per quelli.

Non avrei potuto intraprendere la formazione senza avere un reparto performance alle spalle.
(Non so come facciano gli altri “formatori” che fanno tutto loro, saranno più bravi di me probabilmente!)

5 – Oggi

“Non avrei potuto intraprendere la formazione senza avere un reparto performance alle spalle.” [Tratto da Formazione]

Affiliato Professionista

Oggi, la mia giornata è cambiata radicalmente rispetto qualche anno fa.
Non ho pianificato nulla, tutto è avvenuto in modo naturale osservando gli obiettivi e rispettando le esigenze che si presentavano.

Oggi mi occupo di Formazione (principalmente), ma sono anche il “frontman” dell’Azienda, mi occupo di intrattenere tutti i rapporti con network di affiliazione, agenzie, concessionarie e centri media, di valutare le offerte in affiliazione da passare al team performance, di comunicare attraverso i Social (ecco perché quando vi scrivo sembra che cazzeggio ma in realtà sto comunicando) e infine trollare i miei troll!

Perché faccio tutto questo?
Perché l’obiettivo è quello di sensibilizzare un mercato in forte espansione, di collocarci come l’eccellenza italiana sia sulle performance ma anche sulla formazione.
Attraverso la mia storia e quello che stiamo facendo ad oggi con Simple MediaAffiliatePRO® stiamo unendo la formazione (attraverso teoria e pratica) per far crescere i team performance e Partners che lavorano con noi, con il nostro “modus operandi“.
Alcuni ragazzi che provenivano dal sottobosco dell’affiliate marketing italiano, quando hanno visto le offerte in affiliazione che abbiamo noi, e che Facebook non blocca i link di affiliazione (non per via di stratagemmi vari), erano commossi. Non credevano poetesse esistere qualcosa del genere!

Quindi ad oggi, grazie alla formazione siamo cresciuti tanto anche sulle performance e viceversa.

La mia giornata di Oggi:
7.00 sveglia
8.15 esco di casa
8.30 arrivo in ufficio
– Do priorità a statistiche, cashflow e spesa giornaliera. Skype sempre acceso per comunicare con tutti gli AM e altri Manager, per valutare offerte o fare delle stime sui volumi.
Mi occupo anche di collaborare nel reparto performance per sapere l’andamento delle campagne (per poter prendere offerte simili oppure avere più budget, oppure comunicare “l’offerta non è adeguata”)
Allo stesso tempo ho bisogno di avere continue info dal reparto amministrativo e spesso mi interfaccio molto con gli sviluppatori per capire come stiamo messi con i lavori.
In più mi occupo di scrivere articoli, rispondere a messaggi privati, pubblicare sui Social. (e trollare i troll)
Organizzare e valutare eventi formativi e viaggiare per lavoro.

Le priorità vengono assegnate ogni giorno in base agli obiettivi.

13.30 vado a pranzo
Relax fino alle 15.00-15.30 (ovviamente dipende da cosa c’è da fare): in genere ascolto musica, vado al mare oppure se sono molto stanco dormo mezz’ora. Ascolto molto il mio corpo.
15.30-16.30 networking selvaggio su Skype
16.30-fino a 19.30/20.00 quello che c’è da fare! Tipo call, studio, scrittura articoli.
20.00-22.00 Cena + relax con i miei figli
22.00 passeggiata la mare, netflix, lavoro ecc… quello che mi va di fare.
01.00 Game Over!

Ovviamente questa è una giornata tipica novasirese. Quando esco per lavoro (spesso) non ho orari, mi regolo in base agli obiettivi!

Cerco di fare molta attenzione all’alimentazione (significa che mangio molto), attività fisica (quanto basta) e ascolto molto il mio corpo.
Cerco di trascorrere ogni attimo con estrema intensità e di avere degli obiettivi giornalieri, settimanali, mensili, trimestrali, semestrali, annuali da rispettare e con una buona gestione del tempo.

Il lavoro è importante ma prima è importante starci bene al lavoro!

In tutta la mia vita ho dato la massima priorità all’esperienza, niente motivatori, niente libri inutili (c’è qualcuno che sostiene che bisogna leggere 2 libri al mese, sì e se ci sono scritte cazzate?!), niente videogames – mi diverte più giocare a calcio balilla o biliardo.
Quello che faccio nelle mie giornate era impensabile 10 anni fa, ma anche 5 anni fa, ma anche 1 anno fa per me.

Quello che faccio oggi mi rende felice, grazie anche al supporto di molte persone, riesco a intravvedere la felicità anche negli occhi di chi mi segue. Decide di studiare e lavorare seriamente e raccoglie i risultati.
Non m’importa coinvolgere le masse o arricchirmi promettendo ricchezze, per fortuna lavoriamo con le performance, quindi se mi rivolgo a 1000 persone e di queste 1000 almeno una persona riuscirà a fare quello che ho fatto io per la mia vita, ne sono felice.
Per fortuna ad oggi si parla di alcune decine di persone, non sentite parlare di loro perché non sono dediti all’ostentazione e condivisione dei gas di scarico delle loro auto o del cloro della loro vasca da bagno.

Perché i soldi sono utili ma (credetemi) non potranno mai comprare le cose più utili per la vostra esistenza: il tempo e la vostra felicità.

Spero che tutto quello che vi ho scritto nelle 5 puntate sia stato davvero utile per te, mi piacerebbe avere anche delle considerazioni (se ti va), e capire se posso esserti d’aiuto attraverso la mia esperienza o con AffiliatePRO®.

Ecco cosa ti consiglio di fare

  • Iscriviti ad Affiliates la community gratuita più grande d’Italia dedicata all’Affiliate Marketing
  • Partecipa all’AffiliateDay (se le iscrizioni sono chiuse, puoi registrarti alla lista d’attesa)
  • Se vuoi diventare un Affiliato Professionista valuta l’iscrizione ad AffiliatePRO® START, già con l’intenzione di partecipare a BootCamp, Masterclass e far parte dell’A-Team.

Un abbraccio,
Giannicola

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